Da quando è esplosa la pandemia di coronavirus le vediamo ovunque, di ogni tipo e colore. La mascherina ormai è diventata un dispositivo essenziale per la nostra protezione individuale che è entrato a far parte della nostra vita quotidiana “ai sensi di legge”. Ma in che misura ci protegge dalla minaccia del coronavirus? Scopriamolo assieme.
Ma di quanti tipi ce ne sono?
Esistono tre macro-categorie con cui si possono suddividere le mascherine: dispositivi di protezione individuale (DPI), dispositivi medici (DM) e mascherine “di comunità” (quelle in tessuto). I DPI sono quel tipo di mascherine le mascherine con le sigle FFP (FF = Semimaschera Filtrante) riservate al personale sanitario. I DM comprendono le mascherine di tipo chirurgico, riservate a malati e personale sanitario, mentre la terza categoria include quelle usa e getta o lavabili e possono essere comprate o fatte in casa con diversi materiali.
- I DPI Proteggono sia chi la indossa che gli altri. Sono più efficaci delle mascherine chirurgiche.
- Le mascherine chirurgiche sono efficaci per limitare i fluidi in uscita. Proteggono quindi gli altri. Devono essere indossate correttamente, coprendo bene sia il naso che la bocca.
- Le mascherine di tessuto hanno un’efficacia variabile che dipende dalla trama del materiale con cui son state costruite.
L’uso corretto della mascherina
A prescindere dal tipo di mascherina, bisogna seguire dei piccoli accorgimenti affinché il loro uso risulti corretto ed efficace:
- Vanno indossate previa igienizzazione delle mani, tenendole per gli elastici e mai dalla parte filtrante.
- quelle usa e getta, non devono essere utilizzate per più di qualche ora, mentre se sono di tipo lavabile queste devono essere lavate dopo ogni singolo utilizzo;
- quando si indossa una mascherina, questa non va toccata di continuo, soprattutto se non si hanno le mani opportunamente igienizzate. Ciò fa aumentare il rischio di contagio;
- come per quando si indossano, devono essere rimosse tenendole per gli elastici e successivamente ci si deve lavare le mani per più di venti secondi con sapone o con una soluzione igienizzante alcoolica.
Usare la mascherina riduce drasticamente il contagio
Uno studio condotto dalla Mahidol University di Bangkok e dell’università di Oxford ha dimostrato e stimato che la combinazione tra distanziamento sociale, igiene delle mani e uso delle mascherine sono efficaci quando si viene a contatto con una persona positiva al Covid-19. Lo studio ha rivelato che, a contatto con una persona positiva (nello studio i positivi erano 211), chi indossa la mascherina ha un rischio di contrarre il virus minore del 77% rispetto a chi non la porta. Una percentuale che che dimostra l’importanza di questo dispositivo per la nostra salute e per quella degli altri.
Lo studio dimostra inoltre che mantenere almeno un metro di distanza riduce ulteriormente il rischio dell’85% e che il lavaggio frequente delle mani riduce le infezioni del 66%
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